Una nuova frontiera nelle Digital Analytics: Google Analytics 4

da | Ott 28, 2020 | Digital Analytics | 0 commenti

Il sistema di tracciamento più usato dalle PMI di tutto il mondo, ma anche dai colossi, si aggiorna. Parliamo di Google Analytics uno dei SaaS più utilizzati per raccogliere dati e sviluppare strategie di marketing. Il 14 Ottobre 2020 Google ha annunciato il rilascio di Google Analytics 4 (prima di uscire dalla beta App+Web), una nuova versione del software per il tracciamento degli utenti di un sito o applicazione web, che di fatto punta a rivoluzionare il mondo delle web analytics.

Il nuovo Google Analytics 4 o GA4 rappresenta già la proprietà predefinita per i nuovi account analytics. Questo ci dà la misura di quanto a Mountain View puntino sulle nuove features implementate.

 

Le precedenti versioni di Google Analytics

 

Gif animata in cui si mostrano i nuovi rapporti di GA4

I nuovi rapporti GA4!

Siamo arrivati quindi alla versione 4 del sistema di tracking e analisi dei dati di Google. L’evoluzione nasce da Urchin.js che molti, come chi scrive, non hanno mai visto!

Si è giunti poi a differenti versioni di tracking asincrono, utili per non inficiare eccessivamente le prestazioni dei siti web. E poi si è arrivati alla versione più conosciuta di Google Analytics, lo Universal Analytics. Tutt’ora in auge e utilizzabile in quanto, anche se GA4 è predefinito come nuova installazione, la possibilità nelle impostazioni avanzate di creare un account UA è ancora possibile e a parer mio raccomandata. Sì, perché è lo stesso Big G che ci dice che allo stato attuale è Universal Analytics, un software già completamente maturo (al netto di tutti i difetti che gli si possono riscontrare), è lo strumento con cui è possibile fare analisi complete.  Questo perché GA4 nonostante sia uscita dalla versione beta di APP+WEB è ancora in fase di rilascio e completamento.

 

 Google Analytics 4 e Universal Analytics: differenze e utilizzo

 

Esempio del report delle analisi predittive di GA4

I nuovi report per le analisi predittive!

Come detto oggi il sistema più sicuro (se ben settato, ricordiamolo sempre) per ottenere dati affidabili o comunque con un buon indice di affidabilità resta Universal Analytics. Per questo molti dei più famosi esperti del settore sconsigliano di utilizzare GA4 come unico strumento di tracciamento e di affiancarlo comunque ad una proprietà Universal. Insomma, potremmo riassumere il concetto con: facciamo crescere lo strumento, utilizziamolo, comprendiamone le dinamiche in parallelo alle misurazioni a cui siamo abituati con UA.

Andiamo ora ad analizzare velocemente quali sono le principali differenze tra i due sistemi:

Sarà possibile come in App+Web unire più stream o sorgenti di dati da siti web e applicazioni mobile native.

In GA4 sarà presente solo il concetto di evento. Niente più sessioni come in UA, o meglio la sessione sarà un evento scatenato dall’utente, ma non essendoci più il concetto classico di sessione questo inciderà probabilmente sui canali di acquisizione. Data la sempre crescente centralità degli utenti nel modello di tracciamento di Google, questo porterà, grazie alla raccolta dati basati solo su eventi, a modifiche significative per i modelli di attribuzione (data la difficoltà di risalire ai canali di acquisizione).

Molto utile parlando di eventi è la possibilità di averne alcuni già preimpostati nei nuovi stream di dati. Basterà flaggare questi eventi, come page scroll, download di file, o play di un video per tracciarli senza ulteriori implementazioni. Rovescio della medaglia è che sì è molto semplice implementare gli eventi ma abbiamo forti limitazioni dovute ad un numero limitato di eventi possibili (500) e la loro immodificabilità. Se si sbaglia non è possibile tornare indietro. Questo fa sì che diverrà sempre più importante l’utilizzo dei piani di misurazione.

Un altro aspetto che incuriosisce è poi il collegamento nativo con Big Query il data warehouse multi-cloud di Google che permette di analizzare i Big data in maniera molto più semplice e veloce. Questo potrebbe aprire le porte all’utilizzo di questa tipologia di dati a molte PMI che prima non potevano permettersi tale tecnologia. Ma restiamo sempre nel mondo delle ipotesi. Lo strumento è ancora molto acerbo e utilizzato da pochi per poter dire quanto inciderà questa feature. E’ importante tenere presente che i dati presenti n GA4 saranno presenti solo fino a 14 mesi indietro rispetto al presente e sarà possibile estendere il periodo solo utilizzando Big Query

Esempio di Google Analytics 4 implementato su un sito web.

Esempio di Google Analytics 4 implementato su un sito web.

Altro discorso sono i segmenti predictive che Google Analytics 4 mette a disposizione, un gran bel regalo da parte di G, ovvero la possibilità di creare segmenti basati sull’IA made in Google direttamente dalla piattaforma. Questa potenzialmente è una delle nuove funzionalità che darà maggior risalto alla piattaforma. Avere la possibilità di utilizzare segmenti che fanno analisi predittive sui possibili utenti che faranno un acquisto o che convertiranno in un determinato periodo di tempo è senza dubbio un piatto gustoso per tutti gli addetti ai lavori e gli advertiser

Ciò che inizialmente può creare difficoltà nella nuova versione di GA è la User Experience progettata, che è stata già etichettata “complessain termini di orientamento, soprattutto nei primi utilizzi.

Altro punto interessante è la funzione di integrazione con Youtube e Google Ads migliorata, anche se nell’integrazione di quest’ultima molti report utili sembrano al momento mancare, il tempo ci dirà se verranno reinseriti oppure no.

Come detto GA4 è sempre più user centrico, quindi ancora più di UA, ed infatti sono sempre più presenti i Google Signals per tracciare e riconoscere il singolo utente. C’è anche la possibilità paventata da Google di riempire i buchi del tracking grazie all’intelligenza artificiale, aspetto che spaventa non poco.

Un’altra informazione molto molto utile, direttamente dalla voce di Matteo Zambon è la possibilità di mantenere puliti i dati quando si è in debug mode con Google Tag Manager. Ciò, data la mancanza delle viste (GA4 è un’unica proprietà per il momento), è una funzionalità estremamente gradita.

E’ possibile inoltre fare upgrade da Universal Analytics a GA4 ma al momento non è possibile unire i dati fra le due versioni, in futuro chissà.

 

Conclusioni

 

GA4 è sicuramente uno strumento potentissimo e potenzialmente ci darà grandi soddisfazioni in futuro, al momento è tutt’altro che completo e porta con sé enormi dubbi sull’utilizzo della IA ma anche grande eccitazione per le nuove features. Come detto il consiglio è di utilizzarlo, prendere confidenza con lo strumento ma in parallelo affiancarlo  a Universal analytics o GA3 se così vogliamo chiamarlo.

 

Per Approfondire

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